Oggi vogliamo raccontavi una storia di Resistenza.
Quella raccontata nel libro per ragazzi libro “Stivali a Monte Sole”, scritto da Giulia Casarini e illustrato da Antonio Ferrara (Falzea Editore). In occasione della ricorrenza dell’8 settembre, questa lettura ci sembra un buon modo per riflettere insieme ai nostri bambini (dai 9 anni in su) sul valore della memoria e sul diritto alla non guerra per costruire un futuro di pace.
È la storia di un incontro, di un legame nato nell’appennino tosco-emiliano nel 1943, mentre imperversa la seconda guerra mondiale. Un’amicizia tra due animali molto diversi, uno selvatico e l’altro domestico. Una lupa e un asino, nonostante che in natura siano una il predatore e l’altro la preda, diventano amici e riflettono insieme sul perché della guerra e dell’odio fra gli uomini. Con toni toccanti e adeguati alla giovane età dei lettori a cui è rivolto,“Stivali a Monte Sole” racconta la feroce repressione operata dai tedeschi contro gli abitanti dell’Appennino bolognese che proteggevano e aiutavano i partigiani della Stella Rossa.
La zona dell’Appennino bolognese fra i comuni di Marzabotto, Grizzana Moranti e Monzuno (oggi Parco storico di Monte Sole) alla fine del settembre 1944 fu sconvolta da una terribile strage compiuta dai nazisti che uccisero 770 persone: 216 bambini, 316 donne e 142 anziani. Fu il più grave massacro di civili nell’Europa occidentale occupata dai tedeschi e, assieme alla strage delle Fosse Ardeatine, è diventata il simbolo della violenza nazifascista in Italia.
Su queste colline operava la Brigata Stella Rossa, una formazione partigiana comandata da Mario Musolesi, Lupo. Il 29 settembre del 1944, venne deciso un rastrellamento contro la Stella Rossa, al comando delle operazioni venne assegnato al maggiore delle SS Walter Reder che era arrivato nella zona da pochi giorni. Tra il 29 settembre e il 5 ottobre ci furono aspri combattimenti fra i nazisti e i partigiani che cercarono di sganciarsi dall’accerchiamento nemico. In quei terribili giorni in 115 luoghi diversi furono uccisi donne, vecchi e bambini; un’intera comunità che viveva lì da secoli, venne spazzata via e il territorio dove avvenne la strage venne completamente abbandonato.
Le motivazioni che hanno spinto la giovane scrittrice a scrivere“Stivali a Monte Sole” sono riassunte in una frase riportata nell’appendice: “La libertà è un valore importantissimo, ma lo è anche la memoria: chi non ha memoria non ha le basi per crescere consapevolmente”.
“Stivali a Monte Sole” è un libro molto emozionante, non solo per i bambini: lo sguardo incredulo e triste di due animali travolti dall’orrore che gli esseri umani possono concepire e scatenare, risulta un efficace monito; le domande senza risposta su come tutto sia potuto accadere, diventano un omaggio alla pace come unica risposta possibile. Per sempre.
“Stivali a Monte Sole” può essere anche l’occasione per una gita con i nostri bambini nei luoghi della strage. Per informazioni e prenotazioni potete rivolgervi agli uffici del Parco storico di Monte Sole, tel. 051932525, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12.30, oppure scrivere a culturastoria@parcostoricomontesole.it